Aṅguttara Nikāya

Natha Sutta

10.17. Tutori

“Vivete con un tutore, monaci e non senza un tutore. Soffre, colui che vive senza un tutore. Queste sono le dieci qualità che creano un tutore. Quali dieci?

Quando un monaco è virtuoso. Egli indulge in concordanza col Patimokkha, completo nel suo comportamento e nella sfera delle attività. Si esercita, avendo intrapreso le regole della pratica, vedendo il pericolo nelle colpe più futili. Ciò è una qualità che crea un tutore.

“Inoltre, il monaco ha sentito molto, ha memorizzato ciò che ha sentito, ha compreso ciò che ha sentito. Gli insegnamenti sono ammirabili all’inizio, ammirabili nel mezzo, ammirabili alla fine e proclamano la vita santa che è totalmente completa e pura: ciò che spesso ha ascoltato, trattenuto, discusso, accumulato, esaminato con la sua mente, e indagato personalmente. Ed il fatto che lui abbia sentito molto… è una qualità che crea un tutore.

“Inoltre, il monaco ha amici ammirabili, compagni ammirabili. Ed il fatto che lui abbia amici ammirabili, compagni ammirabili è una qualità che crea un tutore.

“Inoltre, il monaco parla in modo semplice, dotato di qualità che lo fanno parlare in questo modo, paziente, rispettoso degli insegnamenti. Ed il fatto che lui parli in modo semplice…, è una qualità che crea un tutore.

“Inoltre, il monaco è esperto e conosce bene la vita santa; è vigoroso, perspicace nelle tecniche della pratica. Ed il fatto che lui sia esperto … è una qualità che crea un tutore.

“Inoltre, il monaco ammira il Dhamma, nella sua conversazione, allietandosi grandemente nel Dhamma più alto e nella Disciplina più alta. Ed il fatto che lui ammiri il Dhamma, … è una qualità che crea un tutore.

“Inoltre, il monaco tiene la sua persistenza svegliata per abbandonare le qualità nocive e per assumere le qualità salutari. E’ costante, fermo nel suo sforzo, non evitando i suoi doveri riguardo alle qualità salutari. Ed il fatto che lui tenga la sua persistenza svegliata… è una qualità che crea un tutore.

“Inoltre, il monaco è contento dei suoi vestiti, delle elemosine, della sua dimora, delle medicine avute. Ed il fatto che lui sia contento … è una qualità che crea un tutore.

“Inoltre, il monaco è attento, estremamente meticoloso, ricordando le cose fatte e dette tempo fa. Ed il fatto che lui sia attento, … è una qualità che crea un tutore.

“Inoltre, il monaco sa discernere, dotato della conoscenza del sorgere e dello scomparire—nobile, penetrante, che conduce alla fine della sofferenza. Ed il fatto che il monaco sappia discernere, … una qualità che crea un tutore.

“Vivete con un tutore, monaci, e non senza un tutore. Soffre, colui che vive senza un tutore. Queste sono le dieci qualità che creano un tutore.”